STATUA DI ERCOLE
- Categoria
- scultura
- Data compilazione
- 09/09/2015
Descrizione
MARMO BIANCO
seconda metà II secolo d.C.
Ricomposta da cinque frammenti inizialmente ritenuti parti di statue diverse.
L'eroe è rappresentato nudo, con la testa e le spalle ricoperte dalla leontè (la pelle del leone Nemeo, con la quale Ercole si adornò dopo averlo ucciso nella sua prima "fatica") annodata sul petto e regge, con la mano destra, una cornucopia ( corno dell'abbondanza).
La statua, databile circa alla metà del II secolo d.C., faceva parte di uno dei più ricchi complessi di sculture di edifici privati di età romana in Italia settentrionale e, insieme alle altre effigi maschili e femminili esposte in questa sala, dovette adornare per ben due secoli uno dei giardini della villa: quello aperto alla visita degli ospiti (il peristilio) o quello riservato al proprietario e alla sua famiglia (viridarium).
seconda metà II secolo d.C.
Ricomposta da cinque frammenti inizialmente ritenuti parti di statue diverse.
L'eroe è rappresentato nudo, con la testa e le spalle ricoperte dalla leontè (la pelle del leone Nemeo, con la quale Ercole si adornò dopo averlo ucciso nella sua prima "fatica") annodata sul petto e regge, con la mano destra, una cornucopia ( corno dell'abbondanza).
La statua, databile circa alla metà del II secolo d.C., faceva parte di uno dei più ricchi complessi di sculture di edifici privati di età romana in Italia settentrionale e, insieme alle altre effigi maschili e femminili esposte in questa sala, dovette adornare per ben due secoli uno dei giardini della villa: quello aperto alla visita degli ospiti (il peristilio) o quello riservato al proprietario e alla sua famiglia (viridarium).